Alex Finelli alla Real Sebastiani Rieti sino al 2024
Colpo in panchina per Rieti
Alessandro "Alex" Finelli sarà il coach della Real Sebastiani Rieti per i prossimi tre anni: ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2024.
LA BIOGRAFIA
Nato a Bologna il 14 aprile 1967, la prima esperienza professionistica di Finelli è datata 1983, con le giovanili della Fortitudo Bologna, dove rimarrà fino al 1998 rivestendo anche il ruolo di responsabile tecnico e responsabile della formazione degli allenatori del club allenando contemporaneamente per sette stagioni, le squadre Cadetti e Juniores fino a raggiungere 6 finali nazionali Juniores, 7 finali nazionali Cadetti e una finale nazionale Allievi, conquistando lo scudetto Cadetti nella stagione ‘92/’93.
È solo l’inizio di una lunga carriera che dal 2000 in poi, lo vede impegnato in piazze come Livorno, dove vince il campionato e conquista la serie A, Imola, Ferrara, Montecatini, nonché il biennio di Montegranaro (2007-2009) in serie A1. Nel 2009/2010 centra un double con la Amori Fortitudo Bologna: promozione in Lega 2 e conquista della Coppa Italia. Ancora la massima serie con la Virtus Bologna dal 2011 al 2013, poi Scafati, Castelpusterlengo, Agropoli e Orziniovi. L’ultima stagione per Finelli dice: semifinale promozione in A2 (girone Rosso) e, in avvio di stagione, vittoria in Supercoppa Centenario.
LE DICHIARAZIONI
"Ho scelto la Sebastiani perché fortemente colpito dalla passione, dall’ambizione e dalla determinazione di Roberto Pietropaoli, uno che ha voglia di far crescere questa realtà e tutti coloro che sposano questo progetto. E mi entusiasma il fatto di poter allenare una squadra che appartiene alla storia e alla tradizione del basket nazionale. Poi c’è anche da dire che poter lavorare e collaborare con un professionista del settore come Alessandro Giuliani è un altro di quei fattori che rendono la scelta ancora più convincente, perché per arrivare a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata, servono fondamenta solide". Queste le parole di Alex Finelli.