Alessio Bolpin è l’addizione per la cabina di regia dell’UBP Petrarca Padova
L’UBP Petrarca Padova infoltisce la pattuglia di esterni assoldando Alessio Bolpin
L’UBP Petrarca Padova infoltisce la pattuglia di esterni assoldando Alessio Bolpin, playmaker mestrino nato il 25 maggio 2003, che nella passata stagione ha militato tra le file di Jesolo in Serie B. Giocatore nato e cresciuto – cestisticamente parlando – alla Reyer Venezia, Bolpin ha iniziato con il minibasket per poi compiere l’intera trafila del settore giovanile orogranata, conquistando con l’Under 18 lagunare la Next Gen Cup.
La scorsa annata, ha debuttato a livello Senior con la formazione jesolana entrando nelle rotazioni di coach Giovanni Teso. Ha collezionato complessivamente 32 presenze in campionato (27 in regular season e 5 nei playout) venendo impiegato mediamente 11 minuti durante la stagione regolare, poi saliti a 14 di media nelle gare di spareggio per la salvezza. All’UBP Petrarca vestirà la maglia numero 3, anche se la preferita di Alessio resta la 13, quella con il giorno di nascita di suo nonno, a cui lui e suo fratello Riccardo (guardia-ala di San Giobbe Chiusi in A/2, ndr) erano molto affezionati.
Atleta di 186 centimetri per 84 chilogrammi, Bolpin disputerà il suo secondo torneo di Serie B con l’obiettivo di crescere ancora e accumulare ulteriore esperienza nella categoria.
«Cercherò di sfruttare al meglio ogni minuto che mi verrà concesso da coach Volpato», assicura Bolpin, «Passare dalle giovanili al primo campionato da Senior in Serie B non è stato semplice, ma l’anno a Jesolo, al di là del risultato sportivo, mi è servito per diventare più consapevole dei miei mezzi e di quanto sia necessario sempre dare il massimo. Ho parlato della possibilità di giocare per l’UBP Petrarca con Alberto Buffo, il mio allenatore alla Reyer (ex coach del Petrarca, ndr). Mi ha fatto piacere ricevere un riscontro positivo anche da parte sua. Non nascondo che Padova era anche la soluzione più comoda per restare vicino a casa, ma ciò che mi ha convinto è stata la serietà dimostrata dalla società, che mira ad essere all’altezza di un campionato reso ancora più difficile e incerto dalla riforma federale».