Alessandro Gentile: Il Coronavirus spaventa, non si capisce cosa sia. I social ora li uso meno

L'ala Alessandro Gentile ospite nella redazione de Il Trentino: In passato ho avuto diversi problemi con i social, ti portano via tempo, concentrazione

L’ala Alessandro Gentile ospite nella redazione de Il Trentino. Ecco alcuni argomenti toccati:

SUL SUO ARRIVO A TRENTO

«Io sono venuto qui per far sì che la società possa raggiungere i propri obiettivi. Trento negli ultimi anni si è distinta per risultati, per serietà, per etica. E’ un progetto ambizioso, con un allenatore e tanti giocatori giovani, credo che sia un po’ riduttivo dire che sono venuto qui per riprendermi un ruolo, sono discorsi che lasciano in tempo che trovano. L’importante è che la squadra cresca».

SUL CORONAVIRUS

«A me spaventa: non sono ipocondriaco ma preferisco non ammalarmi. Ho mal di schiena, ma il Coronavirus non c’entra. Sono preoccupato perché non si capisce cos’è, un’influenza o qualcosa di più grave. Ma se Milano ha fermato tutte quelle attività, è qualcosa di serio. Sono andato a fare la spesa e gli scaffali erano vuoti, poi magari non è niente, ma 20 giorni in isolamento anche no».

SUI SOCIAL

«Lo faccio molto poco, cerco di tenermi più lontano possibile. È un’epoca particolare, in passato ho avuto diversi problemi, ti portano via tempo, concentrazione. So che con il mio ruolo ci sta, ma sono anche un essere umano, leggere certe cose non fa piacere».